Le 3 'h' che confondono tutti gli studenti di inglese: homonyms, homophones e homographs spiegate da un insegnante di inglese

Ci sono 3 tipi di parole inglesi che possono incasinare completamente una conversazione. La brutta notizia è che non si può evitare di usarle. Quella buona è che qui ti spieghiamo come distinguerle.

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Homonyms, Homographs and Homophones
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L'inglese è una lingua che punta sulla concisione e la semplicità. Gli piace essere breve e semplice. Di conseguenza, parole con significati molto diversi a volte possono suonare uguali e persino scriversi allo stesso modo. "I like it like that", che era il titolo di una canzone nel 1967, si traduce come "mi piace così". Il primo 'like' è un verbo; il secondo 'like' è una congiunzione. Queste parole che sono confusamente simili tra loro - si scrivono uguali e/o si pronunciano uguali - si chiamano parole omonime; in inglese, homonyms. La loro similitudine può causare molta confusione quando comunichi in inglese, soprattutto verbalmente. In questo articolo approfondiamo  le difficoltà che possono causare due tipi concreti di omonimi: gli omografi (homographs) e gli omofoni (homophones)

Homographs e homophones: impara a distinguerli

La maggior parte degli omografi si pronuncia e si scrive allo stesso modo. Ad esempio, "I can’t bear the roar of a bear" “Non sopporto il ruggito di un orso”. La domanda allora è: come si fa a conoscere il significato corretto della parola?

La chiave: la posizione della parola nella frase

Il trucco, ovviamente, per avere il significato giusto, è la posizione della parola nella frase. L'inglese segue un ordine di parole molto rigido, per cui è possibile risparmiare sulle parole. Per esempio, nella frase "I can’t bear the roar of a bear" “Non posso sopportare il ruggito di un orso”, sappiamo che “bear” è un verbo infinitivo che segue un verbo modale. E sappiamo che il secondo “orso” è un sostantivo, perché viene dopo un articolo e, inoltre, si trova alla fine della frase, quindi è l'oggetto.

Homographs

Gli omografi sono parole che si scrivono allo stesso modo, anche se non hanno necessariamente lo stesso suono. Una “ row” (fila) di sedili si pronuncia come “snow” (neve). Tuttavia, una “row” che è una discussione o un litigio rumoroso tra persone si pronuncia come “now”. Si pensi alla frase: "There was a row going on in row three" "C'era un litigio nella terza fila". Michelle García lo spiega in dettaglio nel suo articolo Parole omografe in inglese: conoscerle ed evitare la confusione.

Ricorda: chi ha fatto cosa a chi? Soggetto, frase verbale, oggetto: questa è la base di quasi tutte le frasi inglesi. Solo Shakespeare e altri poeti si sbizzarriscono con l'ordine delle parole..

By the pricking of my thumbs, something wicked this way comes (Macbeth, Act 4 Scene 1).

Sebbene non sia troppo difficile distinguere le parole a seconda della loro funzione nella frase, le cose possono complicarsi quando c’è  una sovrapposizione. Prendi ad esempio: "I lay her down where her mother lay down before." (La prima "lay" è il present simple  di mettere qualcuno o qualcosa giù, mentre il secondo "lay" è il past simple di "lay down".) Quest sembra davvero pensato per confondere le idee.

Un altro esempio è: "He always wears a watch on his watch." (Lui indossa sempre un orologio sul suo orologio.) Qui si fa riferimento alla differenza tra un sostantivo numerabile e uno non numerabile. L’inglese vuole farti pensare prima di parlare!

Homophones

Gli omofoni sono più comuni e più pericolosi. Finché hanno lo stesso suono, due parole sono considerate appartenenti a questo gruppo, come abbiamo spiegato nell'articolo Attenzione agli omofoni! Parole che si pronunciano allo stesso modo, ma che hanno significati diversi. Nelle frasi seguenti evidenziamo gli omofoni  in grassetto:

  • "I like to bake a zucchini flower in flour" (Mi piace cuocere un fiore di zucchina nella farina).
  • "Can you hear me from here?" (Mi sentite da qui?)
  • "The sore thumb made my temperature soar" (Il pollice dolorante mi ha fatto salire la temperatura).
  • "For some, the garden bean is a has-been" (Per alcuni, il fagiolo da giardino è un pezzo d'antiquariato).

Tutti questi giochi di parole portano inevitabilmente a degli errori, a volte causati da assistenti ortografici troppo zelanti che pretendono di sapere il resto della frase prima di te. Fai attenzione se ne hai uno installato! Un esempio classico, da evitare a tutti i costi, è la confusione tra "your" e "you're". “Your” è un aggettivo possessivo, mentre “'you're” è una contrazione di “you are”. Un altro errore che vedo troppo spesso ultimamente è il seguente: "its time for it's dinner". Sono due errori al prezzo di uno!

"I don’t, no. I dare say, they’re over there in their car" “Non lo so, no. Oserei dire che sono laggiù nella loro macchina”. Giochi di parole come questo possono essere divertenti e aiutare a diventare più abili nel riconoscere il significato di due parole che sembrano - o suonano - identiche. Ricordati di mettere le parole nell'ordine giusto e di capire il loro ruolo nella frase in base al posto che occupano. In questo modo, la maggior parte delle volte non avrai problemi.

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