Il Labour Party (Partito Laburista) di Keir Starmer ha vinto le elezioni politiche (general election) nel Regno Unito. Questo pone fine a 14 anni di travagliato governo del Conservative Party (Partito Conservatore) e in che modo: i Tories hanno ottenuto il peggior risultato della loro storia. I Liberal Democrats (Liberal Democratici) saranno la terza forza in Parlamento e il partito di estrema destra Reform UK ha ottenuto 4 seggi.
I termini più ripetuti durante la campagna elettorale riflettono le questioni che preoccupano di più i cittadini britannici e che il nuovo governo dovrà ora affrontare. Li spieghiamo di seguito.
Wealth creation
"Creare ricchezza" è un’espressione solitamente associata ai partiti politici di destra. Tuttavia, in questa campagna elettorale la stiamo sentendo ripetutamente dalle labbra di Keir Starmer. “Wealth creation is our number one priority” (“La creazione di ricchezza è la nostra priorità numero uno”), ha dichiarato in occasione del lancio del manifesto del Labour. Di solito, quando si parla di wealth creation in politica, ci si riferisce all’aumento delle entrate delle imprese.
Debate
Anche il Regno Unito ha i suoi ‘dibattiti’ elettorali. I canali britannici li hanno trasmessi con nomi come The Battle for Number 10, tradotto come ‘La battaglia per il numero 10’. Nel Regno Unito, questo numero di Downing Street (‘via Downing’), la residenza ufficiale del primo ministro, è chiamata ‘numero 10’. In effetti, Number 10 è usato anche per riferirsi a lui/lei stesso/a.
Funding
Nel corso del dibattito, trasmesso da Sky News, Keir Starmer ha ammesso che "previous labour leaders have sort of pulled the tax lever every single time and driven up spending” (“Ammetto che i precedenti leader laburisti si sono appoggiati sempre sulle tasse elevate, facendo aumentare la spesa”). In questa dichiarazione, il leader laburista si riferisce al fatto che il suo modo di affrontare il funding (il ‘finanziamento’) dei servizi pubblici non sarà attraverso la pesante tassazione che, a suo dire, ha caratterizzato i passati governi laburisti.
Immigration cap
Mettere un ‘tetto all’immigrazione’ è uno dei principali slogan del Conservative Party. In questo contesto, la parola cap si traduce come ‘limite’. Questo partito politico vuole porre limiti rigidi all’ingresso di nuovi immigrati nel Regno Unito. Il Labour Party si esprime invece concentrandosi maggiormente sull’obiettivo di “reduce the reliance on overseas workers” (“ridurre la dipendenza dai lavoratori stranieri”).
Pledges
I pledges sono gli ‘impegni’ presi o le ‘promesse’ fatte da ciascun partito politico. Un titolo del The Guardian recita: ‘Sunak and Starmer grilled on broken pledges but PM feels heat on trust’ (‘Sunak e Starmer interrogati sulle promesse non mantenute, ma il premier è messo specialmente sotto pressione in termini di fiducia’).
Qui l’espressione feel the heat (‘sentirsi sotto pressione’) è usata per riferirsi alla pressione che Rishi Sunak sente di subire: in termini di pledges, tuttavia, si afferma che entrambi i candidati sono stati grilled (‘interrogati’, letteralmente ‘cotti in padella’), poiché, dice il titolo, entrambi sono noti per aver infranto le loro ‘promesse’.
Rwanda asylum plan
Ufficialmente chiamata UK and Rwanda Migration and Economic Development Partnership ('Partnership per la Migrazione e lo Sviluppo Economico di Regno Unito e Ruanda'), questa politica migratoria è stata proposta dal governo britannico nel 2022. Prevede che le persone identificate dal Regno Unito come immigrate o richiedenti asilo illegali siano inviate in Ruanda.
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