Perché l'inglese ha così tante lettere mute?

Secondo Ursula Dubosarsky, autrice di The Word Snoop, "circa un 60% delle parole in inglese hanno una lettera muta". Come mai ci sono così tante? Quali sono? In questo articolo analizziamo il fenomeno delle "silent letters".

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L'inglese è una lingua affascinante, ma la sua ortografia può essere un vero rompicapo, soprattutto a causa della grande quantità di lettere mute (silent letters). Queste lettere compaiono nella scrittura, ma scompaiono nella pronuncia delle parole, il che può confondere chi sta imparando la lingua. Tuttavia, queste lettere non sono lì per caso. Sono il risultato di secoli di evoluzione linguistica, influenze culturali e cambiamenti nella pronuncia nel corso del tempo.

In questo articolo, esploreremo l'origine delle lettere mute in inglese, scopriremo perché alcune parole mantengono la loro ortografia arcaica e vedremo esempi comuni che ti aiuteranno a comprendere meglio questo fenomeno della lingua inglese.

Perché l'inglese ha così tante lettere mute?

Origini storiche delle lettere mute e influenze linguistiche

L'inglese deriva dalle lingue germaniche occidentali e iniziò a formarsi con l'arrivo di tribù come gli Angli, i Sassoni e gli Juti in Britannia nel V secolo. Durante il periodo dell'inglese antico (Old English) o anglosassone, si stabilirono le basi della lingua, anche se la sua grammatica, pronuncia e vocabolario erano molto diversi dall'inglese moderno (Modern English).

In questa fase, il contatto con il latino, introdotto dai missionari cristiani, arricchì il lessico inglese con termini religiosi, educativi e amministrativi. Molte di queste parole, ereditate dal latino e dal greco, contenevano combinazioni di lettere insolite nelle lingue germaniche. Esempi come psalm (salmo) e mnemonic (mnemotecnico) provengono dal greco e mostrano gruppi consonantici iniziali poco comuni in inglese, come "ps" e "mn", in cui la prima lettera è muta.

L'influenza delle lingue nordiche sull'inglese

A partire dalla fine dell'VIII secolo, le invasioni vichinghe portarono in Britannia parlanti di lingue nordiche antiche, favorendo l'incorporazione di numerose parole di origine scandinava nell'inglese. Molte di queste parole contenevano suoni e combinazioni di lettere sconosciute all'inglese antico. Con il tempo, alcune di queste combinazioni furono semplificate e certe lettere persero la loro pronuncia. Un esempio chiaro è la parola knight (cavaliere), che originariamente si pronunciava con la "k" sonora, ma col tempo questa lettera iniziale divenne muta.

La conquista normanna e l'influenza del francese

Un evento cruciale nell'evoluzione dell'inglese fu la conquista normanna del 1066. I Normanni, provenienti dal nord della Francia, introdussero il francese normanno in Inghilterra, dove divenne la lingua della nobiltà e dell'amministrazione, mentre l'inglese rimase relegato alle classi popolari. Durante questo periodo, la lingua assorbì un gran numero di vocaboli francesi, spesso mantenendo l'ortografia originale ma adattando la pronuncia. Ciò portò alla comparsa di lettere scritte ma non pronunciate. Un esempio è la parola debt (debito), derivata dal francese dette, a cui fu aggiunta una "b" per riflettere la sua origine latina (debitum), anche se questa lettera non fu mai pronunciata in inglese.

Il Great Vowel Shift e la standardizzazione ortografica

Tra il XV e il XVIII secolo, l'inglese subì un cambiamento fonetico radicale noto come Great Vowel Shift (Grande Spostamento Vocalico). Durante questo processo, la pronuncia di molte vocali cambiò, ma l'ortografia rimase pressoché invariata. Questa discrepanza tra scrittura e pronuncia si accentuò con l'invenzione della stampa e la successiva standardizzazione ortografica, che portò molte parole a mantenere lettere che non venivano più pronunciate.

Se vuoi saperne di più sull'evento che ha cambiato completamente la pronuncia dell'inglese, leggi il nostro articolo "The Great Vowel Shift: la grande rivoluzione che ha segnato la storia della lingua inglese".

Influenze successive e prestiti linguistici

Nel corso dei secoli, l'inglese ha continuato a incorporare parole da diverse lingue a causa del commercio, della colonizzazione e di altri scambi culturali. In molti casi, queste parole conservarono la loro ortografia originale, anche quando alcuni suoni non erano naturali per i parlanti nativi dell'inglese. Un esempio è la parola island (isola), che originariamente si scriveva iland, ma a cui fu aggiunta una "s" per somigliare al latino insula, sebbene questa lettera non sia mai stata pronunciata.

Esempi comuni di lettere mute in inglese

Ecco alcune delle lettere mute più frequenti in inglese, con esempi e spiegazioni.

Lettera K: è muta quando precede la lettera "n" all'inizio di una parola.

  • knight (cavaliere)
  • knee (ginocchio)
  • know (sapere)

Lettera B: non si pronuncia quando segue una "m" alla fine di una parola.

  • comb (pettine)
  • thumb (pollice)
  • climb (scalare)

Lettera L: è muta in alcune combinazioni.

  • calm (calma)
  • talk (parlare)
  • yolk (tuorlo)

Lettera W: non si pronuncia quando precede la "r" all'inizio di una parola.

  • write (scrivere)
  • wrist (polso)
  • wrong (sbagliato)

Lettera G: è muta quando precede la "n" all'inizio o alla fine di una parola.

  • gnome (gnomo)
  • gnaw (rodere)
  • sign (segno)

Lettera H: non si pronuncia in alcune parole.

  • honest (onesto)
  • hour (ora)
  • honor (onore)

Lettera P: è muta in combinazioni come "ps", "pt" e "pn".

  • psychology (psicologia)
  • pterodactyl (pterodattilo)
  • pneumonia (polmonite)

Lettera S: non si pronuncia in alcune parole.

  • island (isola)
  • aisle (corridoio)
  • debris (detriti)

Lettera T: è muta in alcune parole.

  • castle (castello)
  • listen (ascoltare)
  • whistle (fischietto)

Lettera U: non si pronuncia quando segue una "g" e precede una vocale.

  • guess (indovinare)
  • guitar (chitarra)
  • guest (ospite)

Lettera E: è muta in molte parole inglesi, soprattutto quando appare alla fine di una parola. La sua funzione è spesso quella di modificare la pronuncia della vocale precedente.

  • cake (torta)
  • hope (speranza)
  • name (nome)
  • love (amore)

Ti interessa sapere di più su queste discrete ma "pericolose" trappole? Ecco un nostro articolo da non perdere: "Lettere silenziose: le trappole della pronuncia inglese in cui non devi cadere"

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