La serie di Amazon The Lord of the Rings: The Rings of Power (Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Poter) è stata una delle produzioni televisive più costose e ambiziose di sempre. Con un budget che supera il miliardo di dollari, ha portato l’universo di Tolkien a una nuova generazione, mostrando luoghi iconici e personaggi che i lettori hanno immaginato per decenni. Tuttavia, nonostante l’alta qualità visiva, uno degli aspetti più discussi e controversi è stato l'uso degli accenti, considerato in alcuni casi problematico e persino offensivo.
Perché gli accenti hanno causato tanto scalpore e quali implicazioni hanno nella narrativa di Tolkien? In questo articolo esploriamo come la serie ha affrontato questo tema e le reazioni che ha generato.
Perché gli accenti dei personaggi del Signore degli Anelli sono controversi?
Le origini degli accenti nel signore degli anelli
J.R.R. Tolkien, il creatore dell’universo del Signore degli Anelli, era un appassionato filologo con un profondo interesse per le lingue e le mitologie antiche. La sua competenza linguistica si rifletteva nelle lingue e negli accenti che creò per dare vita ai diversi abitanti della Terra di Mezzo. Nell’adattamento cinematografico di Peter Jackson, alcuni di questi dettagli sono stati rispettati, assegnando specifici accenti britannici alle varie razze e culture. Ad esempio, gli hobbit si distinguevano per un accento inglese rurale che sottolineava il loro carattere semplice e amichevole, mentre gli elfi avevano un accento "neutro", che evocava eleganza e nobiltà.
Negli Anelli del Potere, i produttori di Amazon hanno cercato di ampliare questa diversità di accenti, incorporando una varietà di dialetti regionali britannici, irlandesi e scozzesi. Tuttavia, questa scelta è stata accolta con scetticismo e persino indignazione, poiché alcuni critici ritengono che l’uso di certi accenti per determinate razze possa rafforzare stereotipi legati a etnia, classe sociale e cultura.
Gli elfi e lo standard di "nobiltà" britannica
Sia nei film di Jackson che negli Anelli del Potere, gli elfi tendono a parlare con accenti britannici "neutri" o di alta classe, conosciuti come Received Pronunciation (RP). Questo accento è stato storicamente associato alla nobiltà e all'alta società, e nel Signore degli Anelli rafforza l’immagine degli elfi come esseri superiori ed eleganti. Questa scelta ha generato critiche, in quanto solleva la questione del perché la nobiltà e la purezza degli elfi siano associate a un accento britannico standard e non ad altre forme di pronuncia.
La preferenza per l’accento RP negli elfi potrebbe riflettere una tendenza ad associare lo status sociale all’accento, perpetuando l’idea che coloro con pronuncia standard siano i leader e i personaggi da ammirare, mentre i personaggi con accenti regionali sono spesso relegati a ruoli di supporto o addirittura comici.
Gli hobbit e l’accento irlandese della classe lavoratrice
Uno degli esempi più discussi è l’accento irlandese utilizzato negli Anelli del Potere per alcuni hobbit o harfoots ("pelopiedi"). Questo accento è spesso identificato nel mondo anglosassone con la classe lavoratrice e la vita rurale. Sebbene gli hobbit della trilogia cinematografica originale parlassero già con un accento inglese rurale, la decisione di impiegare un accento irlandese nella nuova serie ha suscitato disappunto tra alcuni spettatori.
Questa scelta è stata vista come un modo di perpetuare lo stereotipo degli irlandesi come abitanti rurali e semplici, un’immagine che può risultare riduttiva e potenzialmente offensiva. Anche il quotidiano The Guardian ha riportato l'insolita situazione.
Molti critici sottolineano che associare l’accento irlandese agli hobbit rinforza una visione limitata degli irlandesi, collegandoli a un contesto contadino e a una "semplicità" che può rasentare l’ingenuità.
In un contesto come la Terra di Mezzo, questa rappresentazione potrebbe essere interpretata come un modo per escludere gli irlandesi da ruoli eroici o complessi, limitandoli a personaggi secondari che, sebbene affettuosi, non possiedono la profondità né la grandezza che ci si aspetta in altri personaggi, come gli elfi o gli umani di classe alta.
I nani e l’accento scozzese
Per quanto riguarda i nani, la serie mantiene l’accento scozzese assegnato loro nelle adattazioni di Jackson, una scelta che è stata sia acclamata che messa in discussione. L’accento scozzese evoca un carattere forte, rude e legato alle tradizioni, attributi che rispecchiano bene la cultura dei nani così come la concepì Tolkien. I nani della Terra di Mezzo sono noti per essere una razza orgogliosa, legata al lavoro con le pietre e i metalli, e con un profondo senso dell’onore e della comunità. L’accento scozzese, spesso percepito nella cultura popolare come simbolo di durezza e fierezza, è stato usato per enfatizzare questi aspetti.
Tuttavia, questa scelta non è priva di critiche. Alcuni sostengono che l’uso dell’accento scozzese per i nani potrebbe perpetuare l’immagine degli scozzesi come persone dal carattere rude e irascibile, contribuendo a uno stereotipo che riduce la ricchezza culturale della Scozia a un insieme di caratteristiche unidimensionali.
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