L'ambiente lavorativo attuale, specialmente in settori come la tecnologia, il marketing e il business internazionale, è sempre più influenzato dall'inglese. Questo fenomeno, noto come l'adozione di anglicismi, si riferisce all'inclusione di termini inglesi nella nostra lingua quotidiana, spesso per la mancanza di un equivalente preciso in italiano o perché la versione inglese appare più moderna o tecnica.
In questo contesto, molti termini inglesi hanno trasformato la comunicazione in ambito professionale. Probabilmente conosci già alcuni di questi termini e potresti utilizzarli abitualmente, senza prestare loro molta attenzione. Tuttavia, in questo articolo esaminiamo alcuni degli anglicismi più comuni nel lavoro e come questi si siano ormai integrati in modo naturale nel nostro vocabolario quotidiano.
20 parole inglesi che usiamo sempre al lavoro
Ecco una lista di 20 termini inglesi tra i più usati nel contesto lavorativo, che hanno influenzato il nostro modo di comunicare in ufficio.
1. Deadline
Uno dei termini più comuni nell'ambiente lavorativo è deadline, che fa riferimento alla data di scadenza o termine ultimo per la consegna di un progetto o compito. Sebbene si possa utilizzare l’espressione “data di scadenza”, l’uso di deadline è ormai così diffuso che è diventato parte del vocabolario abituale di molte aziende, specialmente nelle industrie creative o tecnologiche.
2. Feedback
Un altro termine popolare è feedback, che fa riferimento alla retroalimentazione ricevuta dopo un'azione o un processo. In ambito lavorativo, ricevere feedback è fondamentale per migliorare le prestazioni, sia dei dipendenti che dei prodotti o servizi. Ad esempio, dopo una riunione o la presentazione di un progetto, è comune richiedere feedback per identificare aree di miglioramento.
3. Brainstorming
Anche questo concetto, molto utilizzato nel mondo aziendale, si riferisce a una tecnica di lavoro di gruppo in cui vengono generate idee in modo libero e senza restrizioni. Lo scopo di una sessione di brainstorming è stimolare la creatività per risolvere problemi o sviluppare nuovi progetti. Letteralmente, significa "tempesta di idee".
4. Briefing
Un briefing è un riepilogo o un rapporto utilizzato per trasmettere le linee guida chiave di un progetto o di una campagna. È molto comune nel mondo del marketing, della pubblicità e della comunicazione. Questo anglicismo ha sostituito termini più tradizionali come "riepilogo" o "rapporto iniziale" in molti uffici.
5. Update
Il termine update, che significa "aggiornamento," è ampiamente utilizzato nel mondo tecnologico e, più in generale, in ambito lavorativo. Rappresenta un’informazione aggiornata su progetti, compiti o situazioni interne alle aziende, divenendo uno strumento indispensabile per tenere allineati i team e garantire la continuità della comunicazione.
6. Networking
Fare networking significa costruire o rafforzare una rete di contatti professionali, essenziale per favorire scambi di idee e creare opportunità di collaborazione o di business. È una pratica diffusa in eventi, fiere e incontri professionali. Il termine non ha un corrispettivo diretto in italiano che ne catturi appieno il significato nel contesto professionale moderno.
7. Target
Nel marketing e nelle vendite, target è una parola chiave che si riferisce al pubblico di riferimento di una campagna o di un prodotto. Anche se in italiano si potrebbe dire "pubblico obiettivo" o "audience di riferimento", "target" è stato adottato per la sua concisione e il suo uso diffuso nelle strategie pubblicitarie.
8. Benchmarking
Negli studi di mercato, il concetto di "benchmarking" si riferisce alla valutazione comparativa tra un'azienda e i suoi concorrenti, con l'obiettivo di individuare opportunità di miglioramento.
9. Workshop
Un "workshop" è un laboratorio pratico in cui i partecipanti, guidati da esperti, apprendono su un argomento specifico attraverso attività pratiche. È comune nella formazione professionale e negli eventi aziendali in cui si mira a un apprendimento interattivo.
10. Engagement
Questo termine si riferisce al livello di partecipazione che un’azienda riesce a suscitare nella sua audience, sia sui social media che rispetto ai propri prodotti. L'engagement indica quanto i clienti siano legati a un marchio, un elemento fondamentale per la fidelizzazione. In ambito digitale, viene misurato attraverso metriche come interazioni sui social, commenti o raccomandazioni.
11. Startup
Il termine startup è diventato comune nel linguaggio aziendale per descrivere nuove imprese, solitamente nel settore tecnologico, con un forte potenziale di crescita. Queste aziende emergenti adottano spesso modelli di business innovativi e si concentrano su prodotti o servizi che puntano a rivoluzionare il mercato.
12. Webinar
Con l’incremento delle riunioni virtuali e della formazione online, il termine webinar è divenuto essenziale. Un webinar rappresenta un seminario online, nel quale i partecipanti possono interagire in tempo reale con il relatore. Questo formato è sempre più popolare in ambito aziendale, poiché permette la formazione a distanza dei team e la presentazione di nuovi prodotti o servizi.
13. Afterwork
Il termine afterwork ha preso piede per indicare attività sociali o ricreative che si svolgono al termine della giornata lavorativa. Sebbene in italiano si possa dire semplicemente “andare a bere qualcosa dopo il lavoro,” l’uso di afterwork conferisce un tocco moderno e cosmopolita a questa abitudine.
14. Coworking
Il termine coworking ha ottenuto grande popolarità con la diffusione degli spazi di lavoro condivisi. Gli spazi di coworking sono uffici comuni dove lavorano insieme professionisti indipendenti, imprenditori o piccole aziende, creando un ambiente collaborativo che favorisce lo scambio di idee e risorse tra persone di diversi settori.
15. Freelance
Un lavoratore freelance è colui che lavora in modo indipendente, senza un contratto esclusivo con una sola azienda. Il termine ha acquisito rilevanza negli ultimi anni con l'aumento del lavoro da remoto e la flessibilità lavorativa. Molte persone lavorano come freelance per diversi clienti contemporaneamente.
16. Kick-off
Il termine kick-off viene usato in ambito lavorativo per riferirsi alla riunione iniziale di un progetto o all'inizio ufficiale di un lavoro di squadra. Deriva dal football americano, dove si riferisce al "calcio d'inizio", e nel contesto aziendale è stato adottato per segnare l'inizio formale delle attività.
17. CEO e altre gerarchie
Anche i termini relativi alle posizioni e ai ruoli aziendali hanno adottato anglicismi. Parole come CEO (Chief Executive Officer) al posto di direttore generale o amministratore delegato, manager per gerente o responsabile, e team leader per capo squadra, sono alcuni esempi di come i titoli in inglese siano utilizzati per conferire un aspetto più internazionale e moderno alle strutture aziendali.
18. Entrepreneurship
Entrepreneurship, il processo di creazione e sviluppo di nuovi business, è un termine che, come startup, è emerso con il boom della tecnologia e della globalizzazione. Gli imprenditori non solo avviano nuove attività, ma lo fanno con la visione di diventare il prossimo unicorne (azienda con un valore di mercato superiore a un miliardo di dollari).
19. Webinar
Con l'ascesa delle riunioni virtuali e della formazione online, il termine webinar è diventato indispensabile. Un webinar è un seminario online, in cui i partecipanti possono interagire con il relatore in tempo reale. Questo tipo di evento è diventato popolare nel mondo aziendale, poiché consente la formazione dei team a distanza e la presentazione di nuovi prodotti o servizi.
20. Report
È un anglicismo utilizzato per indicare "relazioni" di vari tipi, come finanziarie, di progresso, di rendimento o altre all'interno di un'azienda. Sebbene "relazione" sia il termine equivalente in italiano, l'uso di report si è ampiamente diffuso in ambiti aziendali, accademici e amministrativi.
Se desideri ampliare il tuo vocabolario di termini in inglese per il contesto lavorativo, non perderti il nostro articolo sulle 7 espressioni in inglese necessarie per diventare più fluenti sul lavoro.