Fashion non è un aggettivo: l’italiano maltratta o arricchisce alcuni anglicismi?

Come sono entrate nel nostro vocabolario comune parole come “crack” o “ footing” e come le usiamo correttamente? Scoprilo.

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Fashion” non è un aggettivo (e altri anglicismi usati impropriamente)
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Che l’inglese sia una lingua “eternamente pendente” per molti italiani è un dato di fatto. La conoscenza dell’inglese è da sempre uno degli argomenti di discussione nel nostro Paese, e non è raro sentire battute sulla difficoltà che abbiamo nell’imparare la lingua. Recentemente, Euronews ha stilato una classifica dei paesi europei in base alla loro conoscenza dell’inglese, dal migliore al peggiore. E sì, proprio come in altre culture, anche noi italiani, assieme a francesi e spagnoli, ci troviamo spesso alla coda di questa lista. Scherzi a parte, il punto è che gli italiani hanno una certa propensione a “maltrattare” alcuni anglicismi. Ma, forse, in realtà li arricchiamo? Esaminiamo alcuni di questi termini e proviamo a dare un verdetto.

Anglicismi che usiamo impropriamente in italiano

Fashion

La parola fashion è ormai parte integrante della nostra lingua, ma ha una traduzione perfetta in italiano: moda. Questo anglicismo ha fatto la sua comparsa nel nostro vocabolario nel XIX secolo, con l’ascesa della moda e della sua industria. Fashion, però, in italiano ha acquisito significati che vanno oltre il semplice “moda”. È diventato sinonimo di "di moda", "alla moda", e viene spesso usato come aggettivo per indicare qualcosa di elegante e stiloso, come ad esempio “molto fashion”. Non solo in Italia, ma in molti paesi di lingua spagnola, questo termine ha preso piede anche nel linguaggio.

  • Verdetto: arricchimento. La parola fashion si è adattata perfettamente al nostro vocabolario, arricchendo la lingua con una sfumatura più internazionale, ma non perde la sua connessione con il concetto di "moda".

Mobbing

Il caso del termine mobbing è un po' più complesso. In italiano, il termine non è tanto usato in modo improprio quanto pronunciato erroneamente. La forma corretta sarebbe mòbbing (con l’accento sulla “o”), ma spesso viene pronunciato come moving (proveniente dal verbo inglese to move, che significa "muovere"). Questo errore fonetico ha creato una certa confusione. Inoltre, mobbing è un anglicismo che, in italiano, sarebbe sostituibile con la parola acoso, che in spagnolo ha lo stesso significato. Il termine mobbing deriva dal verbo inglese to mob, che significa "assaltare" o "infastidire", e si riferisce al fenomeno di molestie psicologiche sul posto di lavoro. Tuttavia, l’uso errato della parola, in particolare la pronuncia sbagliata, ha fatto sì che si creasse una connessione errata con il concetto di "movimento", un termine che non c’entra nulla.

  • Verdetto: maltrattamento. Sebbene la parola sia correttamente usata in contesti professionali, la pronuncia errata ne ha compromesso la comprensione, portando a una distorsione del suo significato.

Footing

Il termine footing ha avuto una grande diffusione in Italia, specialmente negli anni '80. Si pensi alla canzone "Passatges Footingueros" di Pere Tàpias, che racconta il fenomeno di correre all'aria aperta, in tuta e scarpe da ginnastica. Sebbene il termine abbia radici inglesi, dove “footing” si riferisce genericamente alla corsa leggera, il fenomeno del “footing” in Italia non esisteva con quel nome. In inglese, il termine per la corsa è più specifico, come jogging o running, ma in Italia footing è diventato sinonimo di corsa ricreativa o sportiva. È interessante notare che, in realtà, footing è un pseudoanglicismo che non esiste nel vocabolario inglese con il significato che gli italiani gli attribuiscono.

  • Verdetto: maltrattamento. Il termine è stato adattato senza una vera corrispondenza con l'uso originale in inglese, e avrebbe dovuto essere sostituito con il più corretto jogging o semplicemente corsa.

Business

Il termine business è un altro esempio di anglicismo ormai diffusissimo in Italia. Sebbene esistano parole equivalenti in italiano, come affari o impresa, business è ormai usato praticamente in ogni contesto legato al mondo del lavoro. Viene utilizzato per indicare il concetto di "attività economica" o "settore commerciale", ma anche per riferirsi a operazioni o attività che riguardano il mondo imprenditoriale. Molti italiani lo usano anche per esprimere una connotazione di "lavoro" o "affari" in senso ampio, rendendo così il termine un simbolo di modernità e globalizzazione.

  • Verdetto: arricchimento. La parola business ha preso piede nel linguaggio comune, specialmente in ambito lavorativo e aziendale, pur essendo facilmente sostituibile con parole italiane. La sua diffusione riflette la crescente internazionalizzazione dell’economia.

Look

Un altro anglicismo molto utilizzato in Italia è look. In inglese, look significa "guardare", ma in italiano è stato adottato per riferirsi all'aspetto fisico o allo stile di una persona. Viene comunemente usato per indicare un "outfit" o un "look" particolare, spesso riferito alla moda o all'aspetto generale. Sebbene in italiano esistano parole come aspetto o stile, il termine look è diventato un vero e proprio "must" nel linguaggio colloquiale, specie tra i più giovani, per indicare un certo tipo di eleganza o modo di vestirsi.

  • Verdetto: arricchimento. Look è un termine che si è radicato nel linguaggio giovanile e popolare.

Stress

Infine, un altro anglicismo che ha trovato posto nel vocabolario italiano è stress. In italiano, stress è utilizzato per indicare uno stato di tensione psicologica o emotiva, soprattutto in relazione alla vita lavorativa o sociale. Sebbene la parola stress sia ampiamente accettata, molti preferirebbero usare il termine tensione o pressione, che esistono già in italiano. Tuttavia, stress ha assunto una connotazione specifica che non si trova facilmente nelle parole italiane, diventando sinonimo di "sofferenza psicologica".

Verdetto: arricchimento. Sebbene esistano alternative, stress è ormai una parola di uso comune che ha acquisito un significato preciso nel contesto moderno.

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