Solstizio d’estate: cos’è, quando cade e come si celebra nelle tradizioni anglosassoni

Scopri il mistero di uno degli eventi astronomici più significativi dell'anno: il solstizio d'estate. Questo articolo esplora il significato del solstizio, la data esatta e le affascinanti tradizioni che circondano questa festività nelle culture anglosassoni. Scopri come si celebra l'arrivo dell'estate e si rende omaggio alla giornata più lunga dell'anno.

Julia Nigmatullina

Aggiornato il giorno

 262436426
Stampare

Siete pronti per un nuovo inizio? È il periodo dell'anno in cui beneficiare della prosperità e dell’amore. L’incontro tra i sogni e la realtà avviene proprio nel solstizio d’estate, momento fortunato per la realizzazione di tutti i buoni propositi dell’anno, propulsore della salute e della pienezza fisica e spirituale. 

Scopriamo cos'è il solstizio d'estate e perché si verifica. È un periodo dell'anno molto popolare in Inghilterra, dove milioni di persone si riuniscono in luoghi sacri come Stonehenge o Avebury per festeggiare. Vediamo quali sono i rituali che si praticano tipicamente in questa data!

Cos’è il solstizio d’estate

Il 21 di Giugno è conosciuto come l’inizio dell’estate perché corrisponde al giorno più lungo dell’anno e alla notte più corta. La parola solstizio che proviene dal latino “solstitium”, (“sol” che significa sole e “stitium”, che vuol dire fermo) descrive esattamente ciò che succede dal punto di vista astronomico: il sole si ferma nel punto più alto del cielo posticipando il suo tramontare. Questo accade perché nell’emisfero settentrionale l’asse terrestre si inclina verso il punto più vicino al sole, il quale raggiunge la sua massima declinazione rispetto alla terra.

Quando cade il solstizio d’estate?

Nel 2023 il solstizio d’estate si verificherà il 21 giugno alle 16:57 quando il sole raggiungerà il punto più elevato e suoi raggi illumineranno l’emisfero settentrionale per un totale di quindici ore. Per abbracciare l'arrivo dell'estate in accordo con la tradizione, alcuni componenti fondamentali sono le previsioni astrali, le premonizioni sul futuro e le credenze pagane perpetuate nei secoli. 

Luoghi di culto dove riunirsi per le celebrazioni di mezza estate: Stonehenge e Avebury 

Le celebrazioni del solstizio d’estate, conosciute anche come “midsummer” (mezza-estate) nei paesi anglosassoni, sono collegate alla cultura celtica. Le isole britanniche rappresentano sin dall’antichità lo scenario di numerosi raduni neo pagani, fra i quali il più famoso è presso Stonehenge, nel sud-occidente dell’Inghilterra. 

Oggigiorno si ha la conferma che questa costruzione circolare di pietre erette, conosciute come megaliti, risale al neolitico, ma nei secoli precedenti si ipotizzava che il monumento fosse stato costruito dai druidi celtici. È stato dimostrato che alcune pietre sono allineate con il sorgere dell’alba nei giorni più lunghi dell’anno permettendo in questo modo alle popolazioni antiche di prevedere il passaggio delle stagioni. 

L’anno celtico aveva un carattere ciclico diviso principalmente in due parti, la stagione invernale e quella della luce. Secondo la tradizione, le comunità si riunivano al tramonto e aspettavano insieme tutta la notte per dare il benvenuto all’alba che sorgeva attraverso le pietre. Il gioco di ombre generato dall'entrata e dall'uscita dei raggi solari tra gli spazi di questa costruzione simboleggiava il passaggio al benessere e l’uscita degli spiriti maligni. Proprio come se esistesse una porta che permette la comunicazione tra mondi paralleli. 

1264741621

Oltre a Stonehenge, nella contea di Wiltshire, si trova anche Avebury, un altro famoso insediamento storico dove si festeggia l’arrivo dell’estate. Questi due luoghi rappresentano solo una piccola parte dei 1.300 cerchi di pietre presenti nel Regno Unito. Il dibattito su quale fosse il significato principale di queste costruzioni è ancora vigente, anche se sappiamo con certezza che nel corso del tempo hanno assunto un carattere mistico, rappresentando il luogo di culto di misteriose celebrazioni e feste pagane.

Riti e tradizioni del solstizio d’estate da non perdere 

Le culture celtiche hanno tramandato le loro tradizioni per generazioni e la celebrazione dell'equinozio d'estate è carica di intensi significati simbolici e rituali. Per sfruttare al meglio la buona sorte e non farsi cogliere impreparati, scopriamo i rituali da non perdere durante questa data.

Il fuoco e l’acqua

Questi due elementi possiedono proprietà purificatrici e rigeneranti. È abitudine accendere un falò per alimentare il potere del sole e garantire un raccolto abbondante per le stagioni agricole a venire. In epoca cristiana, queste credenze sono state assimilate dalla festa di San Giovanni Battista. La leggenda racconta che la rugiada raccolta dalle piante e dai fiori la notte del 23 giugno abbia delle proprietà  miracolose perché imbevuta dal potere degli Dei. Tra i benefici più noti vi sono l'aumento della fertilità e la preservazione della giovinezza.

shutterstock

Natura, canti e danze 

La saggezza druidica considera che il contatto con la natura influisca positivamente sul nostro campo energetico, favorendo la connessione con ogni essere vivente. Il potere delle piante è riconosciuto anche nelle usanze di San Giovanni: si racconta infatti che collocare un mazzo di alloro sotto il cuscino propizia i sogni divinatori. Per ultimo, non possono mancare il canto e la danza  intorno al fuoco per scacciare il demonio e per entrare in contatto con gli spiriti in modo da ottenere conoscenza e guarire le malattie. 

2136533615

La magia e la stregoneria

Il giorno di San Giovanni è noto anche come la "notte delle streghe". Queste donne lanciano incantesimi con lo scopo di curare i mali del nostro pianeta. Attraverso le risorse naturali, come le erbe, gli oli e le pietre il loro obiettivo è quello di risanare e favorire il legame con la Madre Terra. 

In Inghilterra esiste una vera e propria “religione delle streghe” conosciuta come Wicca (forma contratta di witchcraft). Fondata da Gerald Gardner nei primi anni del novecento nella New Forest, un distretto di Hampshire, è contraddistinta da un solido concetto di fede basato sul principio di non fare del male a niente e a nessuno. Le streghe della New Forest perseguono la credenza nella magia che ci avvolge e mirano a una consapevolezza che va al di là delle percezioni ordinarie. Nel campo letterario questi temi sono ricorrenti, come dimostra per esempio Shakespeare, intrigato dal fascino della magia e dell’amore, nella sua opera Sogno di una notte di mezza estate. 

 1996740632

La saggezza druidica considera che il contatto con la natura influisca positivamente sul nostro campo energetico, favorendo la connessione con ogni essere vivente. Il potere delle piante è riconosciuto anche nelle usanze di San Giovanni: si racconta infatti che collocare un mazzo di alloro sotto il cuscino propizia i sogni divinatori. Per ultimo, non possono mancare il canto e la danza  intorno al fuoco per scacciare il demonio e per entrare in contatto con gli spiriti in modo da ottenere conoscenza e guarire le malattie. 

La celebrazione del giorno più lungo dell'anno non conosce confini

Per sentirsi al massimo in sintonia con il sole, la terra e le tradizioni antiche molte culture europee hanno adottato questi rituali durante i festeggiamenti del solstizio d’estate. Considerare la possibilità di assistere ad alcuna di queste cerimonie tradizionali è di certo uno dei piani migliori per accogliere l’alba e i primi raggi del sole della giornata più lunga dell’anno. Buona fortuna e buoni auspici ti accompagneranno per il resto dell'anno!

Charles Lindbergh: From Hero to Enemy
Cordon

People

Charles Lindbergh: From Hero to Enemy

Nel 1941 un famoso discorso trasformò l’acclamato pilota Charles Lindbergh da eroe a nemico degli Stati Uniti. L’aviatore è ora il protagonista di una serie di genere fantastico basata su un romanzo di Philip Roth.

Alex Phillips

TODAY’S TOP STORIES

A Great Royal Rivalry: Mary Queen of Scots
Free Image

Entertainment

A Great Royal Rivalry: Mary Queen of Scots

Questo dramma storico esplora l'empatia e la rivalità che unirono e separarono due delle donne più influenti della storia britannica: Maria Stuarda, regina di Scozia, ed Elisabetta I, regina d'Inghilterra.

Alex Phillips