San Giorgio è uno dei santi patroni più venerati della cristianità. La sua figura, probabilmente una delle più note del Medioevo, è esempio di un intero immaginario di forza e coraggio e incarna l'ideale cavaliere cristiano. In Italia, la sua festa è celebrata a Modica, in Sicilia. San Giorgio è anche il patrono di Paesi diversi come la Palestina e la Georgia, e di città come Pichanal (Argentina). E, naturalmente, dell’Inghilterra, dove il 23 aprile si celebra il Saint George's Day.
Sia a Modica, con i classici festeggiamenti religiosi, sia in Inghilterra, il 23 aprile commemora la morte violenta del santo che, secondo la leggenda, uccise un drago e salvò un'intera città. Perché è così popolare? E perché è il patrono di luoghi così diversi, capace di unire punti geografici così distanti come l'Inghilterra e la Sicilia? Vi raccontiamo la sua storia per farvi conoscere le origini di questa figura così presente nei mondi anglosassone e italiano.
CHI ERA SAN GIORGIO
San Giorgio nacque intorno al 280 nella regione romana della Cappadocia, nell'attuale Turchia. Cittadino romano con una brillante carriera militare, Giorgio era un cristiano devoto. L'impresa per cui è venerato avvenne in una città della Libia chiamata Silca. Lì, secondo la leggenda, un drago dal fetore mortale terrorizzava gli abitanti, che sacrificarono e gli offrirono delle pecore per farlo tacere. Quando le pecore finirono, gli abitanti furono costretti a sacrificare i loro vicini, scelti a sorte. Fu così che alla fine toccò alla principessa della città. Mentre si avviava verso il suo destino, un cavaliere armato di lancia si avventò sul drago. E, con grande sollievo di tutta la città, l'eroe lo uccise.
LA MORTE DI UN MARTIRE
Il 23 aprile non è però la data delle gesta di San Giorgio, ma quella del suo martirio. San Giorgio fu una delle migliaia di vittime dell'imperatore Diocleziano, che scatenò una grande persecuzione contro i cristiani a partire dal 303. Secondo alcune versioni della storia, Giorgio fu sottoposto a terribili torture dai suoi carcerieri per sette anni. Si dice che il santo sia morto e risorto tre volte prima di essere decapitato.
LA CELEBRAZIONE INGLESE
Il Regno Unito ha adottato San Giorgio come patrono nel Medioevo, considerandolo l’incarnazione degli ideali del cavaliere cristiano. Nei calendari delle Chiese Luterane e della Comunione anglicana, il 23 aprile è indicato come il giorno in cui si festeggia questo santo, anche se la data della festività a volte varia così da essere sempre celebrata dopo la settimana di Pasqua.
Ecco alcuni dei modi in cui questo giorno viene celebrato nel Regno Unito:
- Indossare una red rose (“rosa rossa”) è una tradizione del giorno di San Giorgio in Inghilterra. Non è chiaro perché la rosa rossa sia il simbolo della festa. Secondo alcune teorie, il motivo è che la principessa che San Giorgio salvò gliene regalò una. Si ipotizza anche che il simbolo della rosa abbia origine nella Guerra delle due Rose, una guerra di successione che dal 1455 al 1485 contrappose le case di York e Lancaster per il diritto alla corona d'Inghilterra. Secondo la leggenda, il Duca di York scelse come simbolo la rosa bianca, mentre il Duca di Lancaster scelse quella rossa. La rosa rossa e bianca della dinastia Tudor è l'emblema nazionale britannico e rappresenta l'unione di queste due casate nella figura di Enrico VIII.
- Sventolare la bandiera con la Saint George’s cross (“croce di San Giorgio”). È tradizione sventolare la bandiera con la croce rossa su sfondo bianco, che fin dal tardo Medioevo è stata associata a San Giorgio, poiché sia la sua figura che la croce rossa sono associate alle crociate. Questa è, infatti, la bandiera dell’Inghilterra.
- Le parades (“parate”) inglesi. Queste parate includono, tra le altre attrazioni, palchi con musica dal vivo, laboratori, costumi medievali e cibo di strada. Quest'anno, i festeggiamenti di Londra si svolgeranno intorno alla storica Trafalgar Square.
- Il cibo. Nel Regno Unito è tradizione mangiare in questo giorno i piatti più tipici della Gran Bretagna, come la Shepherd's Pie (agnello tritato con patate), lo Yorkshire pudding (budino dello Yorkshire, una cialda di pasta cotta al forno a forma di ciotola) o le fish cakes (una sorta di crocchetta a base di pesce e patate).
- Assistere alle rappresentazioni di Shakespeare. Anche un'altra vera icona inglese, William Shakespeare, morì il 23 aprile (1613). Per questo motivo condivide le luci della ribalta con San Giorgio. In ogni caso, in questo e in ogni altro giorno dell'anno, ci sono poche idee migliori che arricchirsi con le sue opere teatrali per sperimentare il meglio che la cultura britannica ha da offrire.
SAN GIORGIO IN ITALIA
Anche il comune di Modica, che si trova a Ragusa, in Sicilia, festeggia questo cavaliere cristiano. La devozione dei suoi cittadini per San Giorgio ha origine nel 1090, e celebra un sogno premonitore del martire che portò un conte locale, il Conte Ruggero, alla vittoria nella battaglia di Cerami. La festa di San Giorgio iniziò a essere celebrata nel XII secolo.
I festeggiamenti sono caratterizzati dalla lunga processione guidata da un carro con San Giorgio a cavallo pronto ad uccidere il drago. Passa per la parte alta della città e poi procede verso la parte bassa, terminando infine nell'omonima chiesa, seguita da tutti i fedeli. Seguono i famosi fuochi d’artificio.
In questo giorno si festeggia anche la Giornata mondiale del libro. Il 23 aprile è stato scelto perché segna la morte di scrittori che rappresentano il canone letterario per eccellenza, come Miguel de Cervantes o l'inglese William Shakespeare.
Ci auguriamo che quest'anno siate incoraggiati a festeggiare il giorno di San Giorgio o di avervi ispirato a organizzare il vostro viaggio nel Regno Unito l'anno prossimo per vivere questo giorno lì!