15 parole in inglese che gli italiani trovano divertenti

Non sappiamo cosa significhino, ma ci fanno ridere. Ecco 15 parole inglesi che gli italiani trovano divertenti per il loro suono.

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Parole inglesi divertenti per gli italiani
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Sai quali sono le parole più divertenti in inglese per gli italiani? Non preoccuparti, se non sei madrelingua probabilmente non conosci queste parole, per cui noi di Speak Up abbiamo raccolto quelle più divertenti che ti sorprenderanno per il loro suono e significato.  

Se l'apprendimento dell'inglese ti appassiona, sei nel posto giusto per imparare nuove parole inglesi e arricchire il tuo vocabolario. È importante tenere presente che dietro lo studio di una lingua c'è un metodo per farlo in modo da ottenere risultati positivi. Nel caso del vocabolario, ad esempio, non è necessario imparare le parole a memoria, ma esiste un modo più efficace per imparare il vocabolario inglese. Altri consigli sulla grammatica inglese, sulla metodologia di studio e una selezione di articoli sulla cultura britannica accompagnati da registrazioni audio di madrelingua e da esercizi interattivi sono disponibili se ti abboni a Speak Up!

Parole in inglese divertenti per gli italiani

1. Codswallop (n)

È un termine dello slang britannico usato per descrivere qualcosa che è considerato senza senso. Quindi, se qualcuno dice:

  • "That's a load of codswallop" (“Questo è un mucchio di baggianate!)” sta essenzialmente dicendo che ritiene che ciò che è stato detto sia falso o ridicolo. È un modo scherzoso e colorito per esprimere scetticismo o disaccordo.

 2. Egghead (n)

Indica una persona altamente intellettuale o accademica, spesso al punto da essere considerata troppo intellettuale o poco pratica. Viene spesso usato in tono scherzoso.

  • "The egghead of the group tried to calculate the exact angle needed for the perfect pizza slice, while everyone else just grabbed a piece and enjoyed" (“La mente del gruppo cercava di calcolare l'angolo esatto necessario per ottenere la fetta di pizza perfetta, mentre tutti gli altri si limitavano a prenderne un pezzo e a goderselo”).

3. Doozy (n)

È una parola gergale, informale. Si tratta di “doozy” che significa qualcosa di straordinario, unico nel suo genere, non comune, unico. Di solito è usata in modo positivo. Ma può essere usata anche con una connotazione negativa, se si ha una discussione con qualcuno.

 Per esempio:

  • "Some of her comments have been real doozies" (“Alcuni dei suoi commenti sono stati davvero sconcertanti”).

4. Foppish (adj.)

Il termine foppish è quasi sempre usato per descrivere gli uomini (non le donne), e designa un uomo che controlla costantemente il suo abbigliamento allo specchio

La parola stessa ha un tono scherzoso e un po' beffardo, che può renderla umoristica quando descrive lo stile esagerato di qualcuno.

  • "She married a foppish English aristocrat named Tailor" (Ha sposato un aristocratico inglese di nome Tailor).

5. Waddle (verb)

Camminare a passi brevi, spostando il corpo da un lato all'altro.

  • "The penguins waddled on their rocks and swam in their pool" (I pinguini camminarono sulle loro rocce e nuotarono nella loro piscina).

6. Wamble (n, verb)

Movimento ondeggiante o instabile. Sensazione di nausea.

  • "He had a slight wamble after the heavy meal" (“Ha avuto un leggero barcollamento dopo il pasto pesante”).

7. Piffle (n, verb)

Discorso senza senso o banale, insignificante. Parlare o agire in modo banale o senza senso.

  • "Stop piffleing and get to the point" (“Smettila di blaterare e arriva al punto”).

8. Frippery (n)

Parola derivata dal francese friperie, che significa “vestiti vecchi”.  Successivamente, il termine è stato ampliato per includere altri tipi di oggetti che non valgono molto.

  • "She decorated the room with unnecessary frippery" (“Ha decorato la stanza con inutili frivolezze).

9. Gubbins (n)

Si riferisce a piccoli oggetti o gadget vari, spesso considerati inutili o banali. Può anche essere usato per descrivere dettagli senza senso o inutili.

  • "I got all these gubbins" (“Ho tutti questi aggeggi”).

10. Doodad (n)

Un oggetto o un gadget piccolo, dal valore insignificante.

  • “Her desk was cluttered with all sorts of doodads and knick-knacks” (“La sua scrivania era ingombra di ogni sorta di gingilli e cianfrusaglie”).

11. Kerfuffle (n)

Si usa per descrivere un'agitazione o un disturbo, causati da un disaccordo o da un'incomprensione. Fa pensare a una situazione un po' caotica , ma di solito non troppo grave.

  • "There was a kerfuffle at the potluck when everyone argued over who brought the best casserole" (“C'è stata una rissa alla cena quando tutti hanno discusso su chi avesse portato lo stufato migliore”).

12. Whippersnapper (n)

È un termine antico e informale usato per descrivere una persona giovane e inesperta che può essere percepita come troppo sicura di sé.

  • "The young whippersnapper in the band insisted on using a drum machine, only to have the entire group end up dancing to its offbeat rhythms" (“Il giovane del gruppo ha insistito per usare una drum machine, solo per far sì che l'intero gruppo finisse per ballare sui suoi ritmi fuori tempo”).

13. Conundrum (n)

Il termine si riferisce a un problema o a una domanda confusa o difficile, spesso senza una soluzione diretta. Può anche fare riferimento a un indovinello o a un rompicapo, soprattutto se complicato o se comporta un gioco di parole.

  • "The riddle was a true conundrum, leaving everyone puzzled over the clever wordplay" (“L'indovinello era un vero e proprio enigma, che ha lasciato tutti perplessi per l'abile gioco di parole").

14. Booby (adj.)

Si usa in modo umoristico per descrivere qualcuno che ha commesso uno sciocco errore.

  • "When Gloria accidentally wore her sweater backwards all day, we all had a good laugh and playfully called her the office booby" ("Quando Gloria ha indossato per sbaglio il suo maglione al contrario per tutto il giorno, ci siamo fatti tutti una bella risata e l'abbiamo chiamata scherzosamente “la svampita dell'ufficio”).

15. Twerp (n)

Gergo impiegato per descrivere qualcuno che viene percepito come sciocco, fastidioso o insignificante. Spesso si usa usa in tono  scherzoso, ma può essere più dispregiativo a seconda del contesto.

  • "After Charlie accidentally set off the fire alarm while trying to make toast, his friends couldn't help but call him a twerp for the rest of the day" (“Dopo che Charlie ha fatto scattare accidentalmente l'allarme antincendio mentre cercava di fare un toast, i suoi amici non hanno potuto fare a meno di dargli del cretino per il resto della giornata").
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